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Il 19 Aprile 2021, in modalità telematica, partirà il corso di primo livello per aspiranti assaggiatori di olio di oliva. Il corso è rivolto a tutti coloro che, per motivi lavorativi o semplicemente per curiosità, vogliono conoscere il mondo dell’olio “from farm to fork” (“dal campo alla tavola”).

Abbiamo chiesto ad alcuni ex-corsisti di raccontarci la loro esperienza: cosa ha portato loro ad iscriversi al corso, e quali delle conoscenze acquisite sono risultate utili.

La testimonianza di Angelica Corrado

L’entusiasmo con cui Angelica Corrado racconta la sua storia è contagioso. Le parole con cui descrive il suo percorso sono cariche di passione e amore. Si iscrive al corso da assaggiatori per curiosità e desiderio di conoscere il mondo dell’olio e, dopo aver ricevuto l’idoneità fisiologica, le sue conoscenze si trasformano in qualcosa di più. Oleangeli è proprio questo: la passione che diventa lavoro. Angelica quindi è appassionata, produttrice, assaggiatrice, ma anche vincitrice del Concorso per Assaggiatori 2020 di AIRO.

AIRO: Cosa ti ha portato ad iscriverti al corso per aspiranti assaggiatori di Olio di Oliva?
Angelica: La passione, senza dubbio. Prima di iniziare il corso avevo un grandissimo desiderio di conoscere in modo più approfondito il mondo dell’olio, che mi incuriosiva e mi appassionava.

AIRO: Cosa ti porti a casa da questa esperienza?
Angelica: Prima di tutto un lavoro. Grazie alle conoscenze acquisite durante il corso ho capito che con la mia passione potevo fare qualcosa di più del semplice apprendere, ed è così che è nata l’Azienda Agricola Angelica. Ho iniziato il corso da appassionata e ne sono uscita produttrice! Inoltre, dopo essermi iscritta all’Albo degli Assaggiatori Professionali, ho potuto partecipare al Concorso per Assaggiatori 2020 di AIRO, e la vittoria è stata una bellissima gratificazione. Questo mi ha concesso di fare parte di giurie di assaggio di molti importanti concorsi, conoscendo persone e oli unici.

AIRO: Quale pensi che debba essere il “mantra” di un assaggiatore?
Angelica: “Diffondere la conoscenza”. Il mondo dell’olio è davvero molto indietro rispetto a quello del vino, e questo è un peccato. Penso che chi ha acquisito questo tipo di conoscenze attraverso i corsi da assaggiatore debba diffondere la cultura dell’olio. Io, nel mio piccolo, provo a farlo sia nel mio lavoro che banalmente sui miei canali social, perché ad oggi l’informazione passa attraverso questi. La passione che ci spinge a fare un corso del genere non può finire con il ricevimento dell’attestato. Continuare a parlare di questa passione a chiunque è l’unico modo per aiutare un intero settore, quello dell’olio extra vergine di oliva di qualità.

Link → Oleangeli