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Il 19 Aprile 2021, in modalità telematica, partirà il corso di primo livello per aspiranti assaggiatori di olio di oliva. Il corso è rivolto a tutti coloro che, per motivi lavorativi o semplicemente per curiosità, vogliono conoscere il mondo dell’olio “from farm to fork” (“dal campo alla tavola”).
Abbiamo chiesto ad alcuni ex-corsisti di raccontarci la loro esperienza: cosa ha portato loro ad iscriversi al corso, e quali delle conoscenze acquisite sono risultate utili.

 

La testimonianza dello Chef Cristian Mometti

All’interno del Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” di Bologna, si trova il Ristorante I Carracci, palcoscenico cinquecentesco dello Chef Cristian Mometti, impegnato nella continua ricerca della qualità.

AIRO: Cosa ti ha portato ad iscriverti al corso per aspiranti assaggiatori di olio di oliva di AIRO?

Cristian: Dopo molti anni in cucina avevo voglia di guardarla da un punto di vista diverso. L’utilizzo di prodotti di alta qualità era già una scelta a cui prestavo molta attenzione, ma sentivo il desiderio di imparare di più. Molti chef fanno ricerca e puntano ad altissimi livelli di qualità, ma per me questo concetto voleva dire scoprire cosa c’è dietro ad ogni prodotto, la sua storia, le difficoltà che ci sono per ottenere quello che noi utilizziamo ogni giorno in cucina. Il corso di AIRO mi ha permesso di imparare qualcosa di più di un prodotto così tanto utilizzato come l’olio extra vergine di oliva.

AIRO: Pensi che un corso del genere sia utili per chi lavora nella ristorazione?

Cristian: Credo che le conoscenze che si acquisiscono in questo corso siano davvero molto utili per la sala. Per chi è direttamente a contatto con i clienti è fondamentale conoscere i prodotti che mettiamo nei piatti e in tavola. Ma credo, soprattutto, che questo corso sia utilissimo per chi sta in cucina. I grassi, tra cui l’olio, sono la base di moltissime ricette, e troppo spesso non diamo loro l’importanza che meritano.

AIRO: Cosa ti porti a casa da questa esperienza?

Cristian: Adesso guardo all’olio extra vergine di oliva e ci vedo molto di più di quello che ci vedevo prima. Quando conosci approfonditamente un prodotto, hai voglia di presentarlo a tutti sotto ogni sua forma: dalle ricette per i clienti del ristorante, alla merenda dei miei figli, che amano “pucciare” il pane nell’olio extra vergine di oliva. Noi chef diamo troppe cose per scontate, ma non lo sono affatto. Spesso ci basiamo sull’esperienza, sul ricordo di “aver letto quella cosa in quel libro”, ma abbiamo tanto da imparare da ogni singolo prodotto che utilizziamo, e l’olio extra vergine di oliva è proprio uno di questi.

 

Link per saperne di più:
Cristian Mometti
Ristorante I Carracci
Corso Primo livello AIRO